ASMA DEL CAVALLO, UNA GRAVE MALATTIA CHE TOGLIE IL RESPIRO

Nei polmoni avviene il contatto diretto tra il mondo esterno, l’ambiente, e l'interno del corpo.

Respirando il cavallo introduce nei polmoni l'ossigeno, che viene assorbito e distribuito in tutto l'organismo per assolvere alle funzioni vitali, e contemporaneamente espelle l'anidride carbonica, il prodotto di scarto del metabolismo cellulare.

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Gli scambi gassosi che avvengono normalmente negli alveoli, all’interno dei polmoni, consentono l’eliminazione dell’anidride carbonica (CO2) e l’assorbimento di ossigeno (O2)

 

 

Assieme all'ossigeno, tuttavia, possono giungere nei polmoni anche una grande quantità di sostanze presenti nell’aria, che esercitano un'azione irritante e dannosa sui polmoni e sulle vie aeree come: polvere, in particolare quella costituita da particelle con dimensioni inferiori a <0.5 μm (PM5 o PM2,5), spore di muffe, endotossine, polline ed allergeni di varia origine.

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Le particelle di polvere pericolose per i polmoni sono quelle estremamente piccole, con diametri inferiori ai <0.5 μm (PM5), oltre 100 volte più piccole di un capello umano.

 

Anche se la maggior parte dei cavalli asmatici ha problemi legati alla polvere e agli allergeni presenti nella scuderia, alcuni manifestano i segni della malattia durante i mesi estivi, quando vengono portati al pascolo.

Nei soggetti con Asma Equina l’inalazione di queste sostanze causa una reazione infiammatoria intensa e prolungata, all'interno dei polmoni, che porta al restringimento delle vie aeree. Questo aumenta la resistenza al passaggio dell'aria durante la respirazione e rende più difficili i normali scambi respiratori. Si osserva inoltre un aumento della produzione di muco che nelle forme croniche riduce ulteriormente il lume bronchiale aggravando la respirazione.

 

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il restringimento delle vie respiratorie (bronchi) determina un aumento delle resistenze al passaggio dell’aria e la comparsa di difficoltà respiratoria.

 

I cavalli con Asma Equina fanno quindi fatica a respirare e compaiono, con gravità variabile: tosse, facile affaticabilità, aumento della frequenza respiratoria, lento recupero dopo attività fisica, scolo nasale e, in situazioni avanzate, difficoltà respiratorie anche a riposo.